Come avrete senz'altro appreso dagli organi di stampa l'Avvocatura generale della Corte di Giustizia Europea ha dichiarato l'incompatibilità dell'IRAP -imposta regionale sulle attività produttive- da molti ritenuta un inutile duplicato dell'Imposta sul Valore Aggiunto, con la VI Direttiva CEE (emanata in materia di IVA) contenente il divieto, per gli Stati nazionali, di introdurre "qualsiasi imposta, diritto e tassa che abbia il carattere d'imposta sulla cifra d'affari". Vero è che trattasi di un parere ma, la sentenza della medesima Corte che a breve dovrà pronunciarsi difficilmente si discosterà dall'indirizzo dell'Avvocatura generale.